Gli Sterminatori di Margherite

Ho la fortuna di abitare in un complesso residenziale fuori Roma, per cui molti consorziati trascorrono le giornate in città e li sento solo nei weekend o durante l’estate… Tra questi c’è il mio vicino: uno Sterminatore di Margherite! 😯

Ha la capacità di svegliarmi la mattina presto, di Domenica e in ogni sacrosanta festa comandata, con un baccano infernale: è sempre lui, con tagliaerba, decespugliatori, motoseghe e qualsiasi ammennicolo che emetta rumore.

E’ questo il suo modo di festeggiare l’arrivo della bella stagione!

E’ tutta la mattina che si sta accanendo con un’energivora e quanto mai rumorosa falciatrice contro il suo prato, e contro la popolazione di splendide e sorridenti margheritine – la tipica pratolina comune, nome botanico Bellis Perennis –  che ogni Primavera, in sua assenza, lo abita.

E in questi giorni guardavo, durante le mie passeggiate, il suo bel prato fiorito, temendo l’inevitabile arrivo…

E’ così sconcertante assistere ogni anno a questo massacro dell’esercito delle Pratoline che fiere cadono sapendo di aver contribuito con il loro candore alla fine di un altro inverno.

E questo è solo l’inizio perché a breve seguirà la meticolosa potatura degli alberi e un falò infinito che lascerà un buco nero e disperato nel terreno…

E riflettevo…

Perché i nostri sporadici rapporti con Madre Terra devono necessariamente essere così aggressivi, punitivi, contenitivi? Perché tagliamo, potiamo, puliamo, come se la Natura non sapesse fare da sola?

Perché mettere a nudo il suolo, in modo da dover sprecare ettolitri ed ettolitri di acqua (potabile) per permettere al prato di restare verde, con – anche qui – rumorosi sistemi di irrigazione automatica che ogni sera si sentono fino a tardi?

Perché sterminare le piante spontanee  (la maggior parte delle quali anche edibili), per poi magari andare al vivaio a comprare piante esotiche che vengono dall’altra parte del mondo e che moriranno a breve, dato che il loro clima è diverso?

Perché disturbare il lavoro incessante di simpatici lombrichi che areano il terreno rendendolo sano e fertile senza la necessità di utilizzare concimi inquinanti e mortiferi?

Perché non utilizzare sfalci d’erba, rametti e foglie secche per creare fertile compost invece di comprare costosi sacchi di terra dal vivaio… Piuttosto che cercare ogni piccolo pezzetto di albero da incenerirepompa da giardino alla mano e sguardo fiero da Attila – creando cancerogeni idrocarburi aromatici policiclici (PAH) e polveri sottili che tutti quanti qui intorno siamo costretti ad inspirare? 🙁

Anche un gesto apparentemente semplice, come tagliare continuamente l’erba quasi a zero, si ripercuote sulla salute delle persone e dell’ambiente grazie ai milioni di Sterminatori di Margherite che nel mondo vogliono vedere un perfetto prato all’inglese quando guardano fuori dalla loro finestra…  🙁

Cui prodest?

In Natura nessuno pota, ara, rumoreggia in questo modo… Tutto si rinnova, ricicla, composta, in un’eterna danza che nutre la vita.

Come insegna la Permacultura, anche un tronco caduto sul terreno serve a nutrire e a dare rifugio a migliaia di esseri viventi… e tutti gli animali – dal più minuscolo al più grande – contribuiscono ad una sinfonia equilibrata, quella sì davvero perfetta!

Una sinfonia che ha un senso, che tende il più possibile alla conservazione dell’energia.

Perché tutto sia utile.

E sono passate 5 ore e – non ci crederai – ancora falcia…

Almeno bruca! Così non ti sento!!! 😉

(Occhio che non è solo una battuta, la Bellis Perennis è edibile: si possono mangiare sia le foglie che i capolini… )

Ma perché non impiegare il tempo all’aperto per fare qualcosa di più costruttivo invece che di distruttivo?

Perché non adottare piuttosto un bel cane per andare a fare delle sacrosante passeggiate invece di fare tutto ‘sto kasino?

Perché non fare un bell’orto naturale e assicurarsi ortaggi sani e biologici, da cogliere freschi ogni giorno?

Quanto sono felice nella mia pace bucolica, con il mio PC o il mio libro, quando tutti gli umani sono altrove!

La Natura deve essere amata, contemplata, respirata, protetta, aiutata… Si deve ascoltare il silenzio dei fiori e il canto degli uccellini, lo scricchiolio delle lucertole che camminano tra le foglie, seguire il ritmo e l’intelligenza dell’ecosistema che ci ospita.

Che fame ti divora, Homo Sapiens (!) per plasmare ogni singolo centimetro quadrato al prezzo di sofferenza e petrolio?

E pensare che c’è qualcuno che lo chiama… Giardinaggio!

Pace & Amore e… Pratoline libere!

🙂

Viviana Taccione

[PS: Ho ripubblicato questo articolo perché oggi – 1 Maggio – il mio vicino mi ha svegliato di nuovo con il rumore della falciatrice… Ma l’avevo scritto nel 2011 per il blog di I FEEL GOOD. Se vuoi lasciare un commento, puoi farlo qui. Grazie! 🙏]

QUANDO SI SEMINA C’E’ SEMPRE UN RACCOLTO (ANCHE SE NON SEI ROSSELLA O’HARA!)

Quando si semina c’è sempre un raccolto (anche se non sei Rossella O’Hara)” è un breve estratto video dal mio ultimo corso “1000 MOTIVI PER AUTOPRODURRE IL TUO CIBO”

Come trainer di Autodifesa Alimentare e di Orto Urbano Rialzato mi sembrava doveroso, tantopiù in occasione del primo Mercatino Resistente Arcapacis di Primavera, offrire un corso sull’autosufficienza alimentare.

E così ho fatto. Domenica 24 Marzo (alla 18a edizione del nostro evento comunitario non profit a Roma.) 👏👏👏

Come dico sempre…

Imparare a far nascere e crescere cibo sano è uno degli atti più ribelli per difendersi da questo continuo assalto programmato alla LIBERTA’ e alla VITA.

Ecco l’estratto dal corso…

Il VIDEO CORSO COMPLETO, della durata di 57 minuti…

👉 presenta le 2 ragioni che bastano e avanzano per imparare a coltivare il proprio cibo,
👉 argomenta altri 33 validi motivi (se non fossi abbastanza convinto) per iniziare a coltivare il proprio cibo,
👉 offre qua e là ottimi consigli per farti innamorare dell’avventura ortesca,
👉 smonta le 5 scuse più comuni che ti impediscono di fare l’orto (sì, anche la mancanza di tempo!),
👉 mostra in anteprima il mini prototipo del COMPOST-ORTO AUTOFERTILE verticale (che ti permette di coltivare senza alcun tipo di chimica in 1 metro quadrato con la resa effettiva di 5 metri quadrati).

1000 MOTIVI PER AUTOPRODURRE IL TUO CIBO
Viviana Taccione
Video Corso – 57 minuti
I Feel Good – Arcapacis  © 2024

Come puoi avere questo corso?

Questo Corso è RISERVATO agli AMICI ARCAPACIS. Il video corso 1000 MOTIVI PER AUTOPRODURRE IL TUO CIBO sarà inviato in regalo via mail il giorno 16 Aprile 2024 a tutti gli iscritti all’abbonamento “AMICI ARCAPACIS” che aiutano a salvare questo evento comunitario non profit. 🎁

Se leggi questo articolo dopo il 15 Aprile, e non hai fatto in tempo a iscriverti, potrai acquistare il corso 1000 MOTIVI PER AUTOPRODURRE IL TUO CIBO sulla pagina ARCAPACIS SHOP, cliccando qui.

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Se non sei ancora iscritto a AMICI ARCAPACIS, ti segnalo che con un piccolissimo contributo mensile riceverai in REGALO i nostri migliori corsi dal palco (e ti guadagni una fetta di Paradiso 😇)

Iscriviti qui: https://www.ifeelgood.it/blog/amici-arcapacis

Bene, per il momento è tutto…

Pace, Amore e buon orto ribelle!

Viviana

PS: Dato che in questo blog per non ammorbarti con stupide finestre privacy e cookie non puoi lasciarmi messaggi, se ti fa piacere puoi lasciarmi un commento o una domanda sul blog di I FEEL GOOD, qui… Ti risponderò personalmente. 😘

[THE DOCTORS IS IN] Parliamo insieme di sostenibilità?

Viviana nel mitico banchetto di consulenza di Lucy Van Pelt, ma invece di "Psychiatric help" c'è scritto "Sustainability help"

Ti ricordi di Lucy Van Pelt, sorella maggiore di Linus, onnipresente nelle strisce a fumetti Peanuts di Charles Schulz?

Lucy – 8 anni – invece della classica limonata, dispensa consigli psichiatrici a 5 centesimi l’uno dietro un banchetto su cui troneggia la scritta “Psychiatric help – The Doctor is IN”! Non è che i suoi consigli siano particolarmente costruttivi, ma parlare fa sempre bene… (Dale Carnegie ci ha insegnato che a volte basta anche solo ascoltare con interesse per essere considerati ottimi conversatori!  😉 )

Bene… Mi son ricordata di Lucy grazie a Kate Schapira, attivista, poetessa e professoressa di Inglese, che dal 2014 si offre di parlare di crisi climatica nel parco della città di Providence, nel Rhode Island.

Ispirandosi alle strisce di Schultz, Kate ha realizzato un suo banchetto di legno con la scritta “Climate Anxiety Counsuling” accanto alla rivelatoria frase “The Doctor is IN”, dietro il quale offre consulenza per l’ansia climatica per la modica cifra di 5 centesimi, che devolve in beneficenza.

Questo tavolino informale, scanzonato e accessibile a tutti, che Kate ridipinge e tira fuori ogni Primavera, incoraggia le persone ad avvicinarsi e a parlare con lei.

Le risposte vengono poi documentate (in forma anonima) sul suo blog dove racconta le motivazioni che l’hanno spinta ad iniziare questa impresa: “Ho paura degli effetti dei cambiamenti climatici sul mondo che amo. Ho voluto scoprire se anche gli altri si sentivano così, per trovare un modo per parlarne insieme, e poter avere delle conversazioni utili che portino all’azione”. Come ti capisco, cara Kate! 

Tutta questa storia mi ha davvero ispirata

Prima che scoppiasse l’emergenza pandemia, già mi vedevo anche io al parco, questa Primavera, con il mio banchetto “The Doctor is IN”, sotto una quercia a Villa Borghese. Ahahahah! Ti immagino la reazione del tipico Vigile Urbano romano?  😉  

Ovviamente tutto è cambiato, quanto meno a livello di percezione mediatica. 🙁

 Kate non è andata al Parco, come nessuno di noi, dato che la supposta emergenza di CoVID-19 ha bloccato tante cose, prima fa tutte l’interazione sociale. Peccato! Anche perché gli argomenti di cui parlare sarebbero stati molteplici…

Nel frattempo, nella prima fase della quarantena (bloccata anche io in casa, stile Silvio Pellico “Le mie Prigioni”…) ho approfittato per concludere un libro illustrato sulla Sostenibilità.

SOSTENIBILITA’ PERSONALE
Metti in azione il tuo Super Potere
(380 pagine in 3 formati pdf – epub – azw3)

Suona bene, no? 😀

Era un po’ che volevo scrivere questo nuovo libro, ma mai come adesso credo ci sia davvero necessità di contattare il proprio Super Potere e poi cercare intorno a sé persone affini con cui entrare in azione, costruendo la propria sostenibilità e resilienza.

E non disegnando arcobaleni sulle finestre, perché questo non ci salverà da nessuna emergenza in arrivo… Ma prendendo in mano la situazione, informandosi sui canali giusti, ascoltando le voci fuori dal coro, cercando di capire cosa fa chi è già attivo, indirizzando il mercato, spendendo meglio le proprie risorse, risparmiando tempo e denaro, prendendosi la responsabilità di vivere la propria vita in modo etico ed equo.

E anche se fanno di tutto per farci sentire impotenti, metterci la museruola, bloccarci, isolarci, demotivarci, avvilirci, spaventarci… Chi non è d’accordo, ma – paradossalmente – anche chi è d’accordo, perché ovunque, a tutti i livelli, c’è sempre e solo una lotta per il potere

Oggi come oggi la cosa più importante comprendere che ognuno di noi può fare la differenza nelle piccole-grandi scelte di ogni giorno (certo, c’è da capire cosa valga la pena fare, per investire le nostre energie su quello che davvero conta!), perché ognuno di noi ha un Super Potere da gestire, il cui controllo è ambitissimo dagli altri.

Quindi ti invito a leggere una copia di Sostenibilità Personale (dove spiego a che punto siamo, qual è il Super Potere che anche tu puoi usare, come sentirsi più felici semplificandosi la vita, le 12 azioni più impellenti già sperimentate di persona… Leggi il programma completo qui) e poi – se vuoi – potremmo parlarne insieme The doctor is in! 🙂

Insieme possiamo farcela.

Pace, Amore e Sostenibilità Personale

Viviana Taccione
Autrice, Trainer e Downshifter

[Articolo pubblicato anche in www.ifeelgood.it]