Libertà di parola, movimento, cura nella pandemia mediatica COVID-19

una simbolica gabbia per uccelli, come augurio, vuota

Diventa sempre più urgente parlare di libertà. Una parola abusata e manipolata, violentata inconsapevolmente da molti, consapevolmente dai soliti noti.

Libertà di parola…

Possibilità di dire quello che si pensa, senza essere censurati dai Social Media o dai Motori di ricerca che ti rendono irreperibile o ti cancellano da tutta le rete. Possibilità di fare connessioni logiche, tra malattie e inquinamento, tra inquinamento e elettrosmog, tra elettrosmog e antenne 5G, tra antenne 5G e vaccini, tra vaccini e tecnologie localizzanti, tra tecnologie localizzanti e regimi totalitaristici (per esempio)…

Libertà di movimento…

Possibilità di uscire di casa, andare a passeggiare in un bosco, in spiaggia, spostarsi nella casa in campagna, senza essere inseguiti da droni o fermati da agenti di sicurezza come in uno stato fascista/comunista, senza poter sedere accanto al partner in auto con il quale dividi tranquillamente il letto. Senza sentirti ancestralmente braccato, in difetto, colpevole, angosciato senza alcun motivo (come quando si faceva il check-in con Ryan Air)…

Libertà di cura…

Possibilità di decidere se ingurgitare chimica velenosa e farsi iniettare vaccini conditi con nanoparticelle, oppure optare per la prevenzione, nutrendosi di verdura e frutta biologiche ricche di prana e vitamine. Senza doversi per legge sottomettere a tatuaggi o chip sottopelle di controllo che vorrebbero suppostamente infilarci da qualche parte  (come quelli per gli animali domestici, appunto).

Sono tre argomenti profondamente legati.

Molto più di quanto si pensi.

Molto più di quanto vogliono farti pensare.

Con tutte queste norme, queste leggi, questi decreti che servono a saggiare i nostri limiti di obbedienza cieca… Con l’instaurazione di una menzogna planetaria, con una narrativa di terrore e morte… Ci negano la responsabilità di decidere per la nostra vita, annichilendo la nostra volontà personale.

Perché se schiacci la libertà, se distruggi la volontà, se togli alle persone la possibilità di muoversi, piano piano gli togli il loro Super Potere Personale.

Bloccati, piegati, ubbidienti, schiacciati da bugie, falsità, favolette. Senza possibilità di guadagnare per pagare debiti e mutui, ricattati dal rischio di multe, che in questo momento di crisi indotta sarebbero tanto più difficili da affrontare…

Accecati dai nostri stessi buoni sentimenti che ci impediscono di pensare che là fuori qualcuno agisca solo per bieco interesse, restiamo inermi di fronte a una situazione insostenibile, incostituzionale, antidemocratica.

Che poi alla democrazia chi ci crede più?

La Democrazia non può essere nelle mani di una maggioranza tenuta ignorante e Smarthphonata, che vive di immagini photoshoppate e pubblicità manipolanti. Troppo presi dal ruolo che abbiamo deciso di impersonare, vetrinizzato e mantenuto a tutti i costi nei nostri inconsistenti profili sul Cyberspazio, perseguiamo cause che ci sventolano sotto al naso, adeguate ai nostri valori – che si tratti dall’ultimo iphone o della salvazione dei mari, poco cambia – senza accorgersi che dietro c’è sempre uno scopo altro, inconcepibile per i più.

Anche ammesso che non fossimo in una oligarchia, in cui il nostro voto non vale assolutamente nulla (almeno il voto nelle urne, come spiego in Sostenibilità Personale c’è un altro voto che vale molto di più ed è quello che vogliono distruggere…)

E anche ammesso che tutti scelgano bene alle elezioni, i politici (tranne miracolosi esempi) sono legati mani e piedi e impossibilitati a fare il loro lavoro, schiacciati dalle Lobby, dal Deep State, dagli interessi globalizzanti e sovranazionali che uniscono quel parassitario 1% che governa il mondo, atteggiandosi – oltre la beffa il danno – a benefattori dell’Umanità.

Quindi lasciamo da parte la politica, e passiamo a quello che bolle in pentola.

Oggi ti invito a vedere questo VIDEO.

E’ abbastanza breve e dice molto di quello che vorrei condividere con te in questo momento.

Si tratta de “Il Ministero della verità” del Giornalista d’inchiesta Massimo Mazzucco. A quanto mi risulta, una delle poche voci italiane fuori dal coro belante degli asserviti al potere.

Qualche anno fa, nel libro “Scomunicazione Cellulare“, ti raccontavo che tra Social Media e Fast Web ci stavano togliendo il giocarello, disinnescando la libera informazione e ammaliandoci per trasferirla da Forum e Blog proprietari a Canali ospitanti, di cui non siamo proprietari. Canali che sono anche loro succubi di sponsor e pubblicità a pagamento, al soldo dei potenti, e che possono censurare a piacimento. Ti ricordi?

L’altro giorno per la prima volta ho visto questa icona di Youtube.

Carina vero?

Libertà di parola, movimento, cura nella pandemia mediatica COVID-19

No! Orribile. 🙁

Questo è uno dei nuovi volti della censura.

Quando vai sui link diretto di certi canali che non vogliono farti trovare, ecco che appare la scimmietta.

Non sempre, magari dipende che cosa hai visto prima, quanto sei considerato complottista et similia… Ma il risultato non cambia. La pagina per te non è disponibile. Non è che non c’è rete, non è che stanno facendo degli upgrade. Te lo dicono chiaramente “Prova a cercare qualcos’altro.

Vogliono distrarti con altro. Perché loro sono lì, hanno il tuo permesso per spiare ogni tua mossa in rete (e non solo) e non ti mollano. Non vogliono che ragioni, che segui le piste, che ti informi.

Non è straordinario che abbiano scelto una scimmietta, come quella proverbiale che non vede, non sente, non parla?

Tu non farti abbindolare e usa la testa!

Ti lascio con 3 ultime riflessioni:

1) Quando qualcuno svaluta e ridicolizza una teoria usando la parola “complottismo” stai attent@!

Non si può bollare di complottismo e cospirazionismo qualsiasi voce fuori dal coro che cerca di fare libera informazione, perché complottismo è un termine offensivo, un’etichetta ingiusta e banalizzante, troppo facile da usare per far chiudere il cervello alla gente (che ancora più di pensare con la sua testa ha paura del giudizio degli altri e del ridicolo).

In pratica, invece di confutare la tesi proposta, si attacca violentemente la persona. E questo – oltre ad andare contro i principi della  Comunicazione non violenta – solo perché non si hanno argomenti sufficienti per smantellarla (o anche perché probabilmente la tesi è fondata… meditiamo!)

A parte che oggetto di discussione dovrebbe essere sempre il messaggio e non il messaggero, c’è anche da vedere chi sta parlando. Una cosa è un giornalista serio, un ricercatore serio, un medico serio, un deputato serio, un’altra è un esagitato inguardabile che urla in modo sgrammaticato dalla sua cucina su YouTube. E poi sono convinta che le teorie più stupide le metta fuori proprio l’Intelligence mainstream per poterle poi sputtanare e fare di tutte le erbe un fascio (Uè, stiamo parlando di gente che si fa gli attacchi terroristici da sola, per avere la scusa di entrare in guerra! Di che ci stupiamo?) Ovviamente c’è da vedere caso per caso, come ho già detto, niente è come sembra…

La cosa che mi infastidisce da parte dei media che dedicano articoli al concetto di complottismo, o anche dei cosidetti antibufale o debunker, è tendere a tutti i costi a polarizzare l’argomento. O ci sono loro, i “seri” detentori della verità (e delle pubblicità a pagamento) o ci sono gli altri, i “complottisti”, esagitati e paranoici. Come dire “noi siamo i buoni”, e “loro sono i cattivi”. Terzium non datur…  Invece di difendere la libertà di espressione, la pluralità delle voci, fare ricerche, argomentare e cercare di capire cosa c’è di vero – cuando el río suena, agua lleva – continuare a diffondere il concetto del cospirazionismo sembra un tentativo per eliminare ogni dissonanza. Proprio perché esistono le sfumature di grigio, questa è una falsa dicotomia: non ci sono solo il main stream e il cospirazionismo.

2) Quando non ci sono prove contro un certo prodotto, una certa tecnologia, un certo farmaco, stai attent@!

E’ vero che dobbiamo usare la testa, ma il fatto che non ci siano studi scientifici noti (perché di solito ci sono, ma sono stati messi sottochiave) e che quindi apparentemente manchino prove oggettive a sfavore di una certa tecnologia o medicina, non significa che si debbano usare, ignorando il principio di precauzione.

La storia è piena di prodotti lanciati sul mercato avidamente senza alcun controllo che poi si sono rivelati a lungo termine tossici, cancerogeni, pericolosi per l’ambiente e per la catena alimentare (DDT, amianto, teflon, glifosato, bisfenolo A… sorvolo su quelli “sospetti” tossici che – per interesse – ancora ci fanno usare.)

Come giustamente disse Upton Sinclair…

E’ difficile far capire qualcosa a un uomo, se il suo stipendio dipende dal fatto che non la capisca.

Ricorda: nessuno ha interesse a fare studi contro i propri… interessi, ma questo non significa che dobbiamo starcene buonini ad aprire la bocca o a mostrare le braccia (e il sedere) a chi ci vuole somministrare le sue miracolose invenzioni. Nemmeno se siamo sotto ricatto. (Io cambierei residenza prima di far vaccinare obbligatoriamente mio figlio perché il Presidente della mia Regione una mattina si è svegliato e ha deciso così…)

3) Quando senti le parole che vorresti sentire, stai attent@!

E’ così facile cedere alla tentazione di credere a false verità, bugie, menzogne che rifilano nei canali mainstream. E’ così rilassante, riposante, tranquillizzante. Ci pensano loro a dirti cosa pensare, cosa fare, quale sia la pillola magica del momento. Così almeno stiamo a posto, non dobbiamo accendere il cervello, non dobbiamo vivere in modo più consapevole, non dobbiamo dire “NO”, non dobbiamo essere “diversi”, non dobbiamo ribellarci.

Ma non pensi anche tu che con tutto questo “Carosello” ci stanno fiaccando proprio per tenerci buoni? Per farci comprare quello che vogliono loro?

Dunque… Non prendere per oro colato quello che senti, mai (neanche in questo caso, ovviamente! 😉 ) Anche se non appena ti farai la domanda “chi ci guadagna qui?” seguendo la pista del denaro, allora capirai molte cose. Quando ti accorgi che vogliono azzittire certe voci, sviarti e distrartidisincentivarti con leggi e multe, spaventarti e farti guardare altrove… Forse è il momento di iniziare a cercare la verità.

Intanto allarmi arrivano da tutto il mondo, perlomeno da quella parte ancora vigile e senziente. Ecco cosa scrive la scrittrice e attivista Arundhati Roy

Oggi, mentre siamo tutti confinati, loro stanno muovendo i loro pezzi degli scacchi parecchio rapidamente. Il coronavirus è arrivato come un regalo agli stati autoritari. (…) Se prima del coronavirus ci aggiravamo da sonnambuli nello stato della sorveglianza, oggi stiamo correndo in preda al panico tra le braccia di uno stato della super-sorveglianza in cui ci è chiesto di rinunciare a tutto – la nostra riservatezza, la nostra dignità e la nostra indipendenza – per consentirci di essere controllati e micro-gestiti. Anche una volta revocati i confinamenti, a meno di muoverci rapidamente, saremo incarcerati per sempre.

Ma ne riparleremo (sperando che la prossima volta che ti colleghi al nostro sito non appaia la scimmietta!) 😉

Intanto ti invito a frequentare il Forum di I FEEL GOOD (uno degli ultimi baluardi del libero Slow Web) dove stiamo collezionando una quantità impressionante di materiale selezionato su questa pandemia mediatica

Pace, Amore e Libertà (di parola, movimento e cura). 🙂

Viviana Taccione
Autrice, Trainer & Downshifter

[Articolo pubblicato anche in www.ifeelgood.it]